Verso occidente, situato vicino Pastena, si trova il villaggio di Lone circondato da rigogliosi giardini, terrazzamenti ed edifici religiosi come ad esempio la Chiesa della Natività di Maria SS. contraddistinta da un portale centrale con frontone semicircolare raffigurante la Madonna col Bambino, e da due bifore affiancate con colonne divisorie in muratura chiuse da vetrate policrome.
Il campanile, situato nell’angolo sud-ovest dell’ampio sagrato, è l’unica struttura superstite dell’antica chiesa dedicata a S. Maria Bambina risalente al 1202 e demolita in seguito a problemi strutturali nel 1894.
Insieme a Tovere è uno dei casali territorialmente meno estesi. Ha comunque un andamento fortemente verticale: ai piedi la spiaggia del Duoglio, in cima il Monte Scorca alto 550 metri sul livello del mare.
Il toponimo, il solo di origine longobarda, deriva da Sculca, e significa Sentinella. Infine, il toponimo del borgo, nella sua forma più antica Leonum , indicava probabilmente un ricco esponente della nobiltà mercantile amalfitana.
Nel 897 il comes Annalis Vitale costruisce nella zona più alta del villaggio la sua residenza e la chiesa di S. Giovanni Battista. Ancora oggi l’area conserva il nome di Civitella. Altro toponimo presente nell’area è Capoderini, il quale sta a ricordare una ricca famiglia di mercanti che qui aveva la sua residenza, il più importante fu Leone, figlio di Costantino De Derini che nel 950 aveva il suo funduq (emporio dei mercanti amalfitani) al Cairo.