Il Rione S. Antonio si sviluppa nella contrada Capo di Croce. Prende il nome dal santo celebrato ogni anno il 13 giugno con una solenne processione in occasione della quale la sua statua viene portata a spalla dai fedeli per le vie della città, attraversando un tratto anche via mare da Atrani fino alla spiaggia di Santa Croce.
Accanto alla Chiesa di S. Antonio, anticipata da un portico coperto da volte a vela, si erge l’ex complesso conventuale di S. Francesco, oggi convertito in struttura alberghiera che, secondo la tradizione, sarebbe stato fondato verso il 1220 sui ruderi della rocca di S. Sofia e di S. Croce da S. Francesco d’Assisi recatosi ad Amalfi per rendere omaggio alle reliquie di S. Andrea.
Il convento conserva un chiostro duecentesco a cui si accede attraverso la piccola porta archiacuta che si apre sotto il portico. Il chiostro a pianta rettangolare presenta un quadriportico coperto con volte a crociera a sesto acuto.
Il Chiostro di S. Francesco si differenzia per l’assenza degli archetti intrecciati; ciò si deve probabilmente alla rinuncia da parte dei francescani all’aspetto decorativo tipico del mondo islamico, a favore di una semplicità più consona alla loro regola.
La torre di S. Francesco fu costruita negli anni Settanta del Trecento, ed era difesa tramite catapulte in legno. Nel secolo XVI, la torre fu modificata, e venne eliminato un piano per consentire l’utilizzo di armi da fuoco.