Vagliendola era nel Medioevo il rione dei greci- bizantini. Esso è attraversato da una strada che, mediante la Via Annunziatella e una porta urbana, conduce alla Via Maestra dei Villaggi, l’arteria principale di collegamento con i casali esterni.
La chiesa principale, dedicata a S. Nicola dei Greci, è attestata sin dal 1039; in seguito in essa fu inserito anche il culto di S. Biagio. Fece parte per lungo tempo dei possedimenti dell’abbazia di Montecassino, insieme alle chiese di S. Biagio, S. Benedetto, S. Croce e S. Maria situate nell’ambito del rione.
L’attuale S. Biagio è costituita da un’unica navata con volta a botte e presenta decorazioni barocche. All’interno sono custodite alcune tavole rinascimentali a soggetto sacro ed è visibile un pavimento in ceramica della fine del XVIII secolo. Il campanile, in stile moresco, è degli ultimi anni del secolo XIX. La chiesa è sede della Confraternita della SS. Trinità, a partire dal 1577, sono ancora presenti gli scranni dei confratelli.